Qualche settimana fa gli occhi onesti di un infaticabile lavoratore hanno rischiato di chiudersi per sempre.
Quel bravo lavoratore era Antonio Agrello, un operaio #edile specializzato nella realizzazione di gallerie.
Forse per consegnare nel tempo giusto il lavoro, insieme a tutta la sua squadra, forse il ritmo di lavoro incessante che aggredisce senza sosta i lavoratori tutti....forse, chissà.....
Ed è dinanzi a questi episodi che viene da pensare che, in queste condizioni il "lavoro logora chi ce l'ha".
Ed oggi che la crisi economica è diventata il piatto quotidiano, senza sopra nulla da mangiare, non a caso i settori in cui si registra la diminuzione degli infortuni sono proprio i settori maggiormente colpiti dalla crisi economicai, tra cui il settore delle costruzioni dove gli incidenti sono scesi del 21,4% e i casi mortali di ben il 23%, oltre all'assurdo conto delle morti bianche, siamo dinanzi ad una nuova piaga: " le morti ex bianche"; di quelli morti non sul lavoro, ma per la mancanza di lavoro.
Persone che fino a qualche tempo fa avevano dignità, diritto di spendere ciò avavano guadagnato a testa alta. Le stesse che decidono nel silenzio più ignorante di andarsene, perchè questo "civilissimo" paese in cui viviamo, che amiamo, a volte disprezziamo ma che sempre sosteniamo, lo stesso paese che nel momento del bisogno si gira di spalle non si fa trovare.
Questa inumana situazione ci può portare a dire che adesso il lavoro logora anche chi non ce l'ha.
Cosi oggi, 13 ottobre 2013, giornata nazionale delle vittime del lavoro, voglio ricordare con tutti voi, tutte le morti bianche, ma anche di quelle ex bianche.
ADESSO TOCCA RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE.
@russo82t
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