venerdì 6 dicembre 2013

L'edilizia innovativa come leva per la ripresa

“L’indicazione che viene dal Rapporto Censis per guardare anche in Italia all'economia della trasformazione urbana e territoriale, con i suoi diversi segmenti (grandi opere, rigenerazione urbana, edilizia residenziale, immobiliare, recupero del patrimonio storico-artistico) non più come un settore tradizionale in crisi di fatturato e occupazione, ma come un ambito in cui il ripensamento dei modelli può creare enormi opportunità, conferma la proposta lanciata dalla Feneal-Uil

sabato 23 novembre 2013

Feneal-Filca e Fillea:il 13 dicembre l'edilizia scende in piazza

Domenico Palma di Feneal UIl , Michele La Torre di Filca- Cisl e Angelo Vaccaro di Fillea Cgil informano che il prossimo 13 dicembre l’edilizia scende in piazza con uno sciopero generale di 8 ore.
Lo rendono noto le segreterie nazionali e regionali delle organizzazioni sindacali di categorie Feneal Uil- Filca Cisl e Fillea Cgil. 
Sullo sfondo un ulteriore slittamento del rinnovo del contratto edile con Ance e Coop che riguarda circa 1 milione di lavoratori
La base Ance, riferiscono i sindacati, ha riportato il tavolo delle trattative indietro di tre mesi. 
Tornando mettere in discussione il premio Ape, garantito solo per il 2014, e definendo il contributo alle casse edili solo del 2%.

Alluvione in Sardegna, per gli Edili Uil i rischi idrogeologico esismico sono una priorità


Le immagini della tragedia che continuano a vivere i cittadini della Sardegna sono negli occhi di tutti e l’indagine avviata dalla Commissione Cultura della Camera dovrebbe far tremare i polsi: più di seimila scuole italiane sorgono in aree a forte rischio idrogeologico. Un dato preoccupante che, purtroppo, riguarda da vicino anche la nostra regione, come ci ricordano gli eventi alluvionali continui del Metapontino e quelli meno recenti dell’area sud della provincia di Potenza, un dato che amplifica l’allarme se proviamo ad aggiungere il rischio dissesto al rischio sismico. Per il sindacato dei lavori edili della Uil la sicurezza nelle scuole, negli edifici pubblici e nelle case è da sempre una priorità che si trasforma in una formidabile opportunità di lavoro in un settore segnato dalla disoccupazione e che attende ancora segnali di ripresa.

Nodo complesso del Gallitello.


               

Sicurezza nelle scuole e risparmio energetico. Il punto di vista della Feneal Uil di Basilicat. Nota di Domenico Palma


Schema idrico basento-bardano? La Feneal è come San Tommaso, aspettiamoi fatti



MALTEMPO: FENEAL-UIL, GLI EDILI SONO STANCHI DI “INCROCIARE LE DITA”


“Siamo alle solite: con la pioggia, sia pure riconoscendo in questa occasione il carattere d’eccezionalità,  il Metapontino frana e si allaga, come è già tragicamente accaduto con l’alluvione del marzo 2011 di cui sono visibili ancora le ferite. E' la sola certezza in tempi nei quali domina l'indeterminatezza. Ma l'unica politica di cui sembra capace la classe dirigente nazionale è quella di incrociare le dita. Sembra davvero poco ed è già questo un clamoroso fallimento al quale va detto basta. Basta con l'impotenza, basta con i richiami alla fatalità". Lo ha dichiarato Domenico Palmasegretario regionale Feneal Uil.

giovedì 21 novembre 2013

Libro del mese: I MASNADIERI

Portavoce di un’appassionata invettiva contro il suo secolo, la sua decadenza morale, civile, religiosa e sociale, Karl incarna una declinazione pericolosa dell’io titanico dello Sturm und Drang: scegliendo di diventare capo di una banda di masnadieri, Karl si propone come il paladino di una presunta giustizia che agisce però fuori dalla legge: come ha scritto Hegel nella sua Esteticaoffeso dall’ordine esistente e dagli uomini che abusano della potenza di esso” Karl esce dall’ambito della legalità “si fa restauratore del diritto ed autonomo vendicatore del torto, dell’iniquità e dell’oppressione. Ma questa vendetta privata può condurre solo al delitto, in quanto racchiude in sé il torto che vuole distruggere”.

giovedì 17 ottobre 2013

Operai Feneail Uil a Roma per Papa Francesco e il beato Giovanni Paolo II

Il Papa che ha messo sul capo un casco dei vigili del fuoco, molto simile a quello che gli operai edili mettono in testa tutti i giorni sui cantieri, è sicuramente l’immagine più bella della giornata che la delegazione di operai edili della Feneal-Uil, insieme alle loro famiglie, ha trascorso mercoledì 16 ottobre in piazza San Pietro a Roma per l’Udienza Generale del Santo Padre. 
E’ stata una giornata di grande commozione e quel gesto del Pontefice ha assunto un grande significato per tutte le persone che sono impegnate nei più duri lavori e che hanno bisogno della “protezione” non solo del caschetto.
Anche il richiamo alla funzione della “missionarietà” della Chiesa e di tutti i credenti va letto come messaggio che va al di là della fede e tocca la stessa missione del sindacato e dei lavoratori iscritti. Di questi tempi la preghiera e la fede siano ancora più necessari a sostenere l’impegno del sindacato che non nasconde le grandi difficoltà nello svolgere la sua “missione terrena” innanzitutto in difesa di posti di lavoro. Per questo c’è bisogno di una “missione superiore” e del sostegno di Papa Francesco, che in più occasioni ha fatto giungere la sua preghiera ad operai e famiglie colpiti dalla crisi.
Infine il ricordo del 35° anniversario dell’elezione di papa Wojtyla e del beato Giovanni Paolo II chiedendone la “sua celeste intercessione” è stato un ulteriore momento che ha segnato la giornata di preghiera dei 70mila a Roma.

lunedì 14 ottobre 2013

FENEAL-UIL: OPERAI EDILI E FAMIGLIE A UDIENZA DEL PAPA MERCOLEDI’ 16 PALMA, PREGHIERA E INCORAGGIAMENTO PAPA PER SOSTENERE IMPEGNO SINDACATO

Una delegazione di operai edili della Feneal-Uil, insieme alle famiglie, parteciperà mercoledì 16 ottobre all’Udienza Generale del Santo Padre in piazza S. Pietro a Roma. Della delegazione faranno parte operai di cantiere e di alcune imprese del comparto costruzioni.
A spiegare il significato dell’iniziativa è il segretario regionale della Feneal-Uil Domenico Palma: ci siamo fatti interpreti di una proposta che è venuta dai lavoratori e dobbiamo ringraziare in particolare la Curia vescovile di Matera oltre naturalmente il Santo Padre per aver consentito la partecipazione dei nostri operai. Credo che di questi tempi la preghiera e la fede siano ancora più necessari a sostenere l’impegno del sindacato che non nasconde le grandi difficoltà nello svolgere la sua “missione terrena” innanzitutto in difesa di posti di lavoro. Per questo abbiamo bisogno di una “missione superiore” e del sostegno di Papa Francesco, che in più occasioni ha fatto giungere la sua preghiera ad operai e famiglie colpiti dalla crisi. Come non ricordare le parole del Pontefice in occasione della sua visita pastorale in Sardegna a colloquio con disoccupati, cassintegrati, dipendenti in mobilità, per affrontare l'emergenza occupazione: “Signore, insegnaci a lottare per il lavoro". E ancora rivolto agli operai ; “non lasciatevi rubare la speranza: dal lavoro viene la dignità, lottiamo insieme contro l’idolo del dio denaro, soccorretevi gli uni con gli altri”. Anche i gruppi dirigenti del sindacato, che pure da tempo stanno tentando azioni ed iniziative di protesta innovative e soprattutto in grado di coinvolgere le istituzioni ad ogni livello, dalle notti sulle gru dei cantieri ai “funerali” del lavoro che è mancato, hanno bisogno dell’incoraggiamento del Papa e di insegnamento ad accrescere il proprio impegno di lotta per il lavoro.

domenica 13 ottobre 2013

13 OTTOBRE: GIORNATA NAZIONALE VITTIME INCIDENTI SUL LAVORO.

Qualche settimana fa gli occhi onesti di un infaticabile lavoratore hanno rischiato di chiudersi per sempre.
Quel bravo lavoratore era Antonio Agrello, un operaio #edile specializzato nella realizzazione di gallerie.
Forse per consegnare nel tempo giusto il lavoro, insieme a tutta la sua squadra, forse il ritmo di lavoro incessante che aggredisce senza sosta i lavoratori tutti....forse, chissà.....
Ed è dinanzi a questi episodi che viene da pensare che, in queste condizioni il "lavoro logora chi ce l'ha".  

mercoledì 9 ottobre 2013

L'angolo della lettura. Fa Bei Sogni di Massimo Gramellini

Fai bei sogni è la storia di un segreto celato in una busta per quarant’anni. La storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della mamma, e il mostro più insidioso: il timore di vivere. Fai bei sogni è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amore, un lavoro, un tesoro.