giovedì 17 ottobre 2013

Operai Feneail Uil a Roma per Papa Francesco e il beato Giovanni Paolo II

Il Papa che ha messo sul capo un casco dei vigili del fuoco, molto simile a quello che gli operai edili mettono in testa tutti i giorni sui cantieri, è sicuramente l’immagine più bella della giornata che la delegazione di operai edili della Feneal-Uil, insieme alle loro famiglie, ha trascorso mercoledì 16 ottobre in piazza San Pietro a Roma per l’Udienza Generale del Santo Padre. 
E’ stata una giornata di grande commozione e quel gesto del Pontefice ha assunto un grande significato per tutte le persone che sono impegnate nei più duri lavori e che hanno bisogno della “protezione” non solo del caschetto.
Anche il richiamo alla funzione della “missionarietà” della Chiesa e di tutti i credenti va letto come messaggio che va al di là della fede e tocca la stessa missione del sindacato e dei lavoratori iscritti. Di questi tempi la preghiera e la fede siano ancora più necessari a sostenere l’impegno del sindacato che non nasconde le grandi difficoltà nello svolgere la sua “missione terrena” innanzitutto in difesa di posti di lavoro. Per questo c’è bisogno di una “missione superiore” e del sostegno di Papa Francesco, che in più occasioni ha fatto giungere la sua preghiera ad operai e famiglie colpiti dalla crisi.
Infine il ricordo del 35° anniversario dell’elezione di papa Wojtyla e del beato Giovanni Paolo II chiedendone la “sua celeste intercessione” è stato un ulteriore momento che ha segnato la giornata di preghiera dei 70mila a Roma.

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